Manifestazione delle lavoratrici e lavoratori del comparto turistico in Piazza del Plebiscito a Napoli. Un flash mob, per rivendicare, come sottolinea la Filcams-Cgil Campania che ha promosso l’iniziativa, una “maggiore attenzione per un comparto vitale per la nostra regione”.
“I settori turistico-culturali – sottolinea Cinzia Massa, della segreteria Cgil di Napoli, in una nota – risultano di gran lunga i più colpiti dagli effetti della pandemia Covid – 19. L’annullamento di viaggi, prenotazioni alberghiere, numerosi eventi come saloni e fiere, concerti e manifestazioni sia locali, sia di livello internazionale, fin dall’inizio dell’emergenza, ha colpito il mondo del turismo, della cultura e anche dello spettacolo. Si deve ripartire quindi dal binomio cultura/turismo; da quel turismo che in tempi ‘di pace’ ci stava a volte un po’ stretto”.
“Sono occasioni da non perdere – secondo Massa – per dare risposte, ai lavoratori stagionali, alle guide turistiche, ai lavoratori dello spettacolo che non vedono a breve soluzione. Occasioni da non mancare per mettere insieme soluzioni di lavoro efficaci, in sicurezza, tenendo alta la qualità, anche attraverso le nuove opportunità di sinergia tra settori tecnologici e artistici. La tipologia delle attività che è anche quella dell’intermittenza, richiede forme idonee, quale rimedio alla non-occupazione, predisponendo i necessari strumenti di tutela del lavoro e del reddito e non interrompendo il processo di nuove assunzioni necessarie alla valorizzazione dei beni culturali”.
“Il primo problema, quindi, da affrontare urgentemente – precisa Cinzia Massa – riguarda il sistema del welfare necessario per dare risposte immediate alle imprese e ai lavoratori coinvolti da mesi nel blocco totale delle attività, tenendo in debita considerazione l’assenza di una prospettiva immediata e considerando che nel settore turistico/culturale alcune tipologie di problemi per la ripresa non sono superabili. In concreto, si impone la necessità di elaborare programmi e azioni dedicate in grado di attrarre una diversa tipologia di turismo utilizzando due linee di intervento coordinate all’interno della stessa strategia”.
“Si tratta – aggiunge la segretaria della Cgil di Napoli – di metabolizzare la prospettiva di una nuova stagione turistica che metta a sistema i programmi di operatori, associazioni e istituzioni legandoli alla progettazione di una serie di itinerari e pacchetti finalizzati alla creazione di un’offerta turistica inedita che deve interessare l’intero territorio metropolitano, aree interne ed aree costiere, legando tra loro natura e paesaggi, agricoltura ed enogastronomia, personaggi, storia e cultura. Pertanto è necessario creare un marchio anche e soprattutto sfruttando un efficace storytelling digitale”.
“In sintesi – conclude Massa – occorre fare dell’emergenza Covid un’occasione per ripensare politiche e programmi, correggerli ove necessari, ma soprattutto rinnovarli, aggiornarli e rilanciarli, per conseguire nuovi e più complessi livelli di organizzazione del territorio e della comunità metropolitana, per uscire ‘rafforzati’ da questa tragica ‘emergenza’, valorizzando la resilienza storico-culturale che Napoli ha dimostrato nella sua lunga storia”.