Scintille tra Lega e Fratelli d’Italia. A far salire la tensione tra alleati è stato l’ex assessore regionale Severino Nappi transitato all’ombra di Matteo Salvini e candidato in Consiglio regionale della Campania.
L’esponente del Carroccio entra nella polemica dei 600 giovani risultati idonei al Concorso Ripam per la Regione Campania e che da mesi ormai stanno protestando perché rimasti esclusi dai tirocini formativi negli enti regionali, già finanziati con fondi Ue.
Nappi, sempre in cerca di visibilità mediatica, confeziona una nota stampa poi ripresa dalle agenzie e dagli organi di stampa tirando in ballo il presidente Vincenzo De Luca.
“Sono passati quasi due mesi e ancora nulla – spiega Nappi – il piano di assunzioni draconiano per 10mila annunciato da De Luca in vista del voto, è come i carri armati di Mussolini: un imbroglio”.
La battuta ha mandato su tutte le furie i rappresentanti di FdI qualcuno pare avrebbe inviato via whatsapp l’agenzia ai vertici del partito di Giorgia Meloni. In pratica a Benito Mussolini, a cui sono legati idealmente quelli di FdI, gli è stato dato dell’imbroglione.
In verità i rapporti nella coalizione di centro destra non sono rose e fiore e ora ci si mette in mezzo anche le temerarie dichiarazioni di Nappi.