Neppure il tempo di lanciare la candidatura alla presidenza della Regione Campania dell’ex consigliere comunale, Carmine Attanasio, per i Verdi Federalisti da parte della presidente nazionale, Laura Scalabrini che scoppi ala bufera.
La Scalabrini ha ricordato come la storia del partito, ha respinto “ogni etichetta di appartenenza” ed ha sottolineato che “il movimento è schierato con chi vuole fare qualcosa per l’ambiente rifuggendo da facili ammucchiate determinatesi solo per la spasmodica caccia a una poltrona per uno”.
A stretto giro di posta Angelo Bonelli, coordinatore della Federazione Nazionale dei Verdi insieme a tutto l’Esecutivo nazionale, ha dato mandato ai propri legali di presentare presso il Tribunale di Napoli nelle prossime ore per un ricorso urgente per annullare la presenza del simbolo ‘Verdi Federalisti’.
Per Bonelli si tratta infatti di una “imitazione inaccettabile di quello della stessa Federazione dei Verdi”.
“Ricordiamo – si legge nella nota – che già due provvedimenti precedenti dei Tribunali di Napoli e Torino hanno riconosciuto e stabilito che la parola ‘Verdi’ in qualsiasi competizione elettorale è ad uso esclusivo della Federazione dei verdi, unica riconosciuta dal partito Verde europeo che è il quarto gruppo nel parlamento europeo, e depositaria della parola dei Verdi”.
“Con questa inaccettabile operazione si vuole generare confusione nell’elettorato nel tentativo di guadagnare la credibilità che i Verdi hanno conquistato in tanti anni di seria militanza e attività sul territorio nazionale”.
“La nostra iniziativa legale sarà durissima anche perché chi sta tentando in queste ore l’uso improprio della parola Verdi, ovvero del nostro simbolo, è ben consapevole, dei provvedimenti dei Tribunali della Repubblica italiana”