Altri 1.452 casi e 12 vittime in un solo giorno. Ma soprattutto gli attualmente positivi al Covid che superano per la prima volta da oltre tre mesi la soglia dei 40mila: era dall’inizio di giugno che non si registravano numeri così alti.
Il bollettino del ministero della Salute conferma come il virus continui a diffondersi determinando quello che l’ultimo monitoraggio della cabina di regia ha definito un “lento e progressivo peggioramento”.

Con quasi 2.300 focolai attivi e una situazione simile – per numeri – a quella che c’era prima dell’estate, anche se il nostro paese è messo meglio di tanti altri nel mondo, a partire dai vicini Francia e Spagna.

I dati dicono che nelle ultime 24 ore sono stati fatti 100.607 tamponi – che non è record ma è un numero che è pur sempre tra i più alti dall’inizio dell’emergenza – 20mila più di ieri quando i casi sono stati 1.229.

Andando a guardare i dati relativi alle singole regioni, cominciano a preoccupare quelli che riguardano il Sud. La Campania è oggi la prima per numero di contagi, con 186 nuovi casi in 24 ore e diversi focolai tra cui uno nella Polizia municipale di Napoli che ha costretto un’intera unità operativa – quella di San Lorenzo, la più grande della città – a chiudere, con 14 vigili positivi e altri 150 in quarantena.
Il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli a ribadire la linea di prudenza del governo: bisogna continuare con “i comportamenti che sono stati chiesti a tutti quanti noi, seguendo le poche regole di prudenza che sono il mantenimento delle distanze, l’uso delle mascherine e del disinfettante”. Oltre al rispetto della quarantena per chi è positivo.
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