Bombe e stese a Ponticelli. Riesplodono le tensioni e residenti e commerciandi sono sprofondati nuovamente nel terrore. Da queste parti non il covid a fare paura ma le bombe.
L’associazione antiracket Sos Impresa – Rete per la legalità, in questo scenario, lancia un appello proprio ai cittadini e agli operatori economici di Ponticelli: “Questo è il momento di reagire, di ribellarsi e di collaborare”.

“Siamo certi – dichiara Anna Ferrara – che le forze dell’ordine riusciranno in breve a stroncare anche questa ennesima guerra tra bande di delinquenti, ma se i cittadini onesti collaborano, anche riservatamente, con gli inquirenti e gli investigatori, i risultati saranno più rapidi e più efficaci ma soprattutto una forte collaborazione con le forze di polizia avrà anche l’effetto deterrente verso una possibile nuova faida che potrebbe scoppiare dopo gli arresti dei protagonisti criminali di oggi”.
“Se insieme alle Istituzioni preposte a prevenire e contrastare la camorra nella nostra città – aggiunge il presidente nazionale di Sos Impresa Luigi Cuomo – si uniscono anche i tantissimi napoletani onesti la camorra ed i delinquenti di qualsiasi età non potranno più spadroneggiare per le vie di Ponticelli quasi come se fossero intoccabili e indisturbati. La sicurezza delle nostre case e dei nostri figli dipende anche dal nostro coraggio e senso civico che non può, e non deve, mancare perché è in gioco anche la nostra libertà democratica di cittadini e di imprenditori”.
“È necessario trovare le sedi e le modalità più adeguate a facilitare questa collaborazione e la nostra organizzazione è pronta a fare la propria parte anche per fare da ponte in sicurezza con discrezione e riservatezza, ma con determinazione attiva e fattiva”.
“Da Ponticelli può partire un modello valido per tutta la città e la provincia di Napoli nell’interesse di tutte le persone oneste”, conclude Cuomo
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