Largo Maradona, cuore dei Quartieri Spagnoli a Napoli, non esiste nella topografia della città ma è divenuto in meno di due anni un posto magico e conosciuto in tutto il mondo.
Il popolo azzurro ha eletto in uno slargo di Via Emanuele De Deo, il luogo mitico, il tempio per celebrare il mito di Diego Armando Maradona. Non è un caso se ‘Largo Maradona’ è divenuto la meta obbligata dei turisti e degli appassionati di calcio.
Chi ama non dimentica e qui rivive il Pibe de Oro. All’ombra del primo murales sorto negli anni Ottanta e dedicato al calciatore più amato di tutti i tempi sorge un altare laico in onore del grande Diego. Magnetismo, passione e gioia sono gli ingredienti segreti che fanno respirare in questo pezzo di Centro storico un’atmosfera particolare.
Ci sarà un motivo se per la finale Francia-Argentina del campionato del mondo migliaia di argenti sono sbarcati a Napoli per assistere dai maxischermi il big match. Qualcuno però da tempo sostiene che nel nome di Maradona ci sono i soliti nomi che fanno affari.
E oggi la Guardia di Finanza ha fatto capolino a Largo Maradona dove nel corso di un’operazione ha posto sotto sequestro 600 articoli con marchi contraffatti di sponsor del Calcio Napoli e della nazionale Argentina riferiti al Pibe de Oro.
Insomma, non è passato inosservato il fiorente mercatino di abbigliamento e accessori di vocazione calcistica che proponeva molti falsi. Alla fine è stato denunciato un uomo che ha venduto questi prodotti fino a 60 euro al pezzo senza alcuna autorizzazione e arricchendosi anche con la vendita di cibi e bevande e con gli oboli lasciati da chi fotografa il luogo.