Caccia a ‘Napoli Group’, organizzazione criminale che produce banconote false e le distribuisce in transazioni nazionali e internazionali con il darknet e criptovaluta

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Qui, non c’entrano nulla Totò e Peppino de Filippo protagonisti del film con la ‘Banda degli onesti’. Questa storia è una storia criminale di truffatori ma soprattutto di menti raffinatissime.

È chiaro che parliamo di professionisti e ampie zone grigie. E pensare che sono stati sequestrati 41 plichi postali all’atto della consegna in Italia e diversi paesi esteri contenenti banconote false di vario taglio 20, 50 e 100 euro, per complessivi 120mila euro; diversi dispositivi smartphone e simili utilizzati per le transazioni operate nel darknet e per i trasferimenti di criptovaluta.

Pizzicate in flagranza di reato ben 31 persone che avevano perfezionato l’acquisto delle banconote false sul dark-web, localizzati in Italia e all’estero. Napoli e il suo hinterland era la centrale internazionale di un’organizzazione dedita dal traffico internazionale di banconote false. In particolare, i militari dell’Arma hanno eseguito un’ordinanza dispositiva di misure cautelari coercitive personali emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli nei confronti di 8 persone, tutte gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di valuta falsa.

Le indagine sono state avviate nel luglio 2018 nell’ambito di una mirata strategia investigativa di contrasto al “Napoli Group”, un’organizzazione di altissimo livello del mondo del falso che ha focalizzato i principali collettori distributivi attivati ​​nei marketplace del darknet e social – media, mediante pagamenti in criptovalute.

Le indagini hanno permesso di accertare l’operatività di un’associazione per delinquere strutturata per la gestione di una rete distributiva contigua alle più temibili filiere produttive partenopee, con terminali in Italia (provincia di Gorizia, Firenze, Catania, Salerno) e all’estero (Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Gran Bretagna, Indonesia, Irlanda, Lettonia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Spagna e Ucraina).

Eseguite anche numerose perquisizioni nei confronti dei terminali della filiera distributiva localizzati nelle province di Udine, Rovigo, Genova, Firenze, Roma, Napoli , Reggio Calabria, Barletta-Andria-Trani e Catania. Inoltre, per i terminali localizzati all’estero, nell’ambito della cooperazione internazionale di polizia sono stati interessati le polizie di Austria, Belgio, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna e Lituania .

L’estensione internazionale delle investigazioni ha visto il coinvolgimento di numerosi stati europei con collaborazione delle autorita’ austriache, il finanziamento ed il supporto di Europol per il collegamento con le polizie estere interessate.

Le investigazioni, condotte con il supporto del Reparto Tecnologie Informatiche del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche e con il contributo della neo istituita Sezione Criptovalute del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, hanno generalmente consentito di delineare le dinamiche distributive della valuta falsa, attraverso un vendor attivo sui marketplace dal 2012, il quale, ricorrendo a complessi processi di anonimizzazione telematica, gestiva i pagamenti in criptovalute e le conseguenti forniture effettuate da spedizionieri che inviavano plichi e pacchi postali – celando la valuta falsa all’interno di materiale vario (giocattoli, manufatti in legno, ecc.).

È stata scoperta ad Arzano in provincia di Napoli una stamperia clandestina digitale per la produzione di banconote false, attrezzata con apparecchiature (stampanti e computer) altamente performanti, i cui produttori sono stati gia’ tratti in arresto in data 1° dicembre 2021, in esecuzione della misura cautelare di sottoposizione agli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di NapoliNord nell’ambito della medesima operazione; differire in stato di liberta’ complessivamente 50 indagati.

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