L’europarlamentare Andrea Cozzolino sarà, a breve, condotto nel carcere napoletano di Poggioreale.
A Cozzolino in serata il Gico del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli ha notificato un mandato di arresto europeo emesso dalla procura federale belga nell’ambito delle indagini sul cosiddetto Qatargate.
I finanzieri si sono recati prima presso l’abitazione napoletana di Cozzolino, ma l’europarlamentare non era in casa. Cozzolino, ha fatto sapere poco dopo il legale Dezio Ferraro, era ricoverato in una clinica napoletana: appena è stato dimesso, gli è stato notificato il provvedimento.
Il calendario conta otto giorni senza immunità parlamentare: tanti sono bastati per far finire Andrea Cozzolino e Marc Tarabella a pieno titolo nella rete giudiziaria del Qatargate.
Dopo l’arresto dell’eurodeputato italo-belga Marc Tarabella è toccato a Cozzolino.
Già in mattinata la polizia federale belga, aveva perquisito la residenza di Andrea Cozzolino nel quartiere di Ixelles, a Bruxelles.
Nel Mandato d’arresto europeo notificato queta sera del Gico della Guardia di Finanza di Napoli vengono contestati profili penali che riguardano reati di organizzazione criminale, corruzione e riciclaggio.
Cozzolino dal 2019 è presidente della delegazione per le relazioni con i paesi del Magreb e l’unione del Maghreb arabo, co-presidente della commissione parlamentare mista Marocco-Ue, e dal 2022 membro della commissione d’inchiesta del Parlamento europeo Pegasus.
Panzeri e Giorgi, si legge ancora nel mandato, hanno fatto pressioni in cambio di denaro per avere decisioni o dichiarazioni a favore del Marocco in seno al Parlamento europeo in particolare attraverso Eva Kaili, Marc Tarabella, Andrea Cozzolino e Maria Arena, nella tesi degli inquirenti.
Per Cozzolino come per tutti gli indagati del Qatargate vale la presunione d’innocenza fino all’eventuale celebrazione dei processi in tutti i gradi.