Saranno processati 42 detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere per essersi procurati dei cellulari che usavano per stare in contatto con amici e familiari. L’inchiesta è stata condotta dai magistrati della Procura sammaritana, a seguito del ritrovamento nel 2022 dei telefonini.
L’indagine è stata effettuata dal nucleo investigativo regionale di Napoli della Polizia Penitenziaria che ha accertato l’alto numero di reclusi che faceva uso di micro-cellulari per poter così parlare anche fuori all’orario previsto con i familiari o comunque comunicare con l’esterno.
Intanto un detenuto psichiatrico ha ggredito un agente nel carcere di Salerno. Lo rende noto il sindacato della polizia penitenziaria Uspp. L’aggressione è avvenuta al termine del colloquio con i familiari. Il recluso si trova nel reparto articolazione mentale. Al poliziotto è stato riscontrato un trauma cranico ei sanitari lo hanno giudicato guaribile in 12 giorni.
“Basta aggressioni al personale – commenta Giuseppe del Sorbo, segretario nazionale dell’Uspp – troppe volte abbiamo denunciato come sindacato lo stato di abbandono dei colleghi a Salerno da parte dei vertici dell’amministrazione. La cronica carenza di organico limita il buon esito del servizio: a Salerno mancano circa 70 agenti”. Stessa cosa – denunciano i sindacati – avverrebbe nel carcere femminile di Pozzuoli.