Furbetti del cartellino, dopo la chiusura nel processo di primo grado a dicembre, scattano i provvedimenti disciplinari dell’Asl Napoli 1. I diepndenti coinvolti nella vicenda di assenteismo e condannati ammontano a 33.
A loro sono stati applicati sanzioni disciplinari come sospensioni senza diritto alla retribuzione, mentre per i 49 assolti si stanno ancora verificando di eventuali responsabilità sotto il profilo disciplinare ovvero per iniziative funzionali a recuperare il danno non patrimoniale.
A darne notizia la direzione generale dell’Asl. Le sospensioni partiranno dal prossimo primo aprile, riguardano anche personale gia’ in pensione, e ammontano a un totale di 101 mesi, di cui 71 per il personale allo stato ancora in servizio.
Sono invece dovuti i dipendenti licenziati, un operatore sanitario in quiescenza e un infermiere che risulta già licenziato per altro procedimento disciplinare legato a un procedimento penale per stipendi gonfiati.
“Si definisce finalmente un capitolo molto doloroso della storia di questa azienda – dice il direttore generale dell’Asl Ciro Verdoliva – un capitolo che ha macchiato per lungo tempo l’immagine di tutti. Anche di quella parte di dipendenti, che sono la grande maggioranza, che dedica alla Asl Napoli 1 Centro la propria vita con professionalita’ e abnegazione. È proprio a questi dipendenti che abbiamo voluto dare un messaggio forte e rispettoso dei loro sani comportamenti sanzionando in modo deciso, invece, chi ha commesso quei crimini”.