Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca fa battutine, ironizza, usa il sarcasmo per nascondere l’amarezza e il nervosismo. Al chiuso del suo ufficio in via Santa Lucia attorniato dai due, tre proconsoli ragiona, riflette e cerca di capire i passi da fare per arginare l’onda violenta che monta dal Nazaremo. L’insediamento della nuova neo segretaria Elly Schlein ha cambiato forse il suo destino politico.

Il terzo mandato si allontana e De Luca abituato a combattere venderà a caro prezzo la pelle. Giri vorticosi di telefonate con i suoi fedelissimi e richiesta a tutti di indossare l’elmetto. Scavare una trincea e difendersi. Suona come una dichiarazione di guerra, infatti, l’invio da parte del Nazareno dei commissari: il senatore Antonio Misiasi e la senatrice Susanna Camusso rispettivamente per la segreteria campana del Pd e per la federazione di Caserta.

Il nodo Campania va sciolto, occorre fare in fretta. È un banco di prova nazionale che riguarda la credibilità del nuovo Partito democratico e della sua classe dirigente. Ma De Luca potrebbe organizzare un colpo di testa, dare un ultimatum ai nuovi vertici e poi in modo autonomo costruire una sua lista trasversale che vada oltre l’appartenenza e punti a costruire uno schieramento con chi ci sta. Qualcuno però a mezza bocca ammette: “De Luca alzerà il prezzo della resa e avvierà una contrattazione con i vertici del Pd”
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