Scontro durissimo tra sindaco e governatore. Manfredi: “Io non sono organico a nessuno rappresento la città”. De Luca: “Ci sono dei cafoni a Napoli che rimangono cafoni e che immaginano di poter ricattare un’istituzione”

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Lo scontro è violento. Uno spettacolo onestamente indegno. Sembra un dejavu. A innescare la polemica è il taglio dei fondi al teatro Mercadante. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi e il presidente della Regione, Vincenzo De Luca non si trattengono più. Basta buon viso e cattivo gioco. Rotti gli indugi, lo scontro sale di livello.

A chi chiede una riflessione sull’annunciato taglio dei fondi, il primo cittadino è durissimo: “Io non sono organico a nessuno, io sono a me stesso e rappresento la città. Mi auguro che da parte della Regione ci sia un ripensamento e che possa contribuire ulteriormente sul Mercadante. Evidentemente si considera più importante finanziare altre istituzioni, ma dovete fare questa domanda al presidente della Regione”.

Trascorre qualche ora e immediata giunge a stretto giro di posta la risposta violentissima di De Luca: “Ci sono dei cafoni a Napoli che rimangono cafoni e che immaginano di poter ricattare un’istituzione. Ho cercato di spiegare che questa storia, a Napoli, è finita. Quando si fa la programmazione culturale – ha aggiunto De Luca – prima si approvano i bilanci e poi si decide quello che si programma. C’è un’antica tradizione a Napoli per cui si fa tutto il contrario, ognuno programma a capocchia, cioè mette in piedi le cose che gli piacciono e poi ricatta l’istituzione chiedendo soldi. O mi date i soldi o faccio la conferenza stampa? A me le conferenze stampa fatte per ricattare mi attivano la circolazione, mi fanno stare meglio. La vicenda del Mercadante si traduce in questo, che la Regione risparmierà altri 2 milioni di euro perché la cafoneria noi non la finanziamo”.

Ormai il governtore è un fiume in piena e non si ferma: “Il cda del Mercadante è composto da 5 unità, la Regione ha un solo rappresentante e quindi siamo in minoranza. Nonostante tutto siamo l’ente che finanzia di più, avevamo proposto 2 milioni e 50mila euro, più di tutti gli altri enti, quindi è vergognoso che si faccia una polemica in queste condizioni. La Regione Lombardia stanzia per la Scala di Milano 1,8 milioni di euro, noi 2 milioni e 50mila euro per il Mercadante. C’è gente abituata al parassitismo che ha perso il senso della realtà. Chi polemizza con la Regione oltre a essere un cafone è anche un’idiota. Il risultato finale è che abbiamo risparmiato pure questi due milioni di euro, perché la Regione non finanzia cafoneria”.

Sconcerto e reazioni ha suscitato il battibecco con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che astutamente si è inserito nella querelle annunciando che il suo dicastero cercherà fondi per il Mercadante.

E sottotraccia c’è qualcuno che ritiene come la guerra esplosa tra Manfredi e De Luca in realtà nasconda il sospetto dello stesso Governatore di ritrovarsi l’ex rettore come competitor proprio per la conquista di Palazzo Santa Lucia.

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