Ieri sono pervenute le comunicazioni di revoca del licenziamento ai 25 professionisti sanitari, tutti iscritti alla Fp Cgil, che il 14 aprile scorso erano stati oggetto di licenziamento collettivo nelle strutture di Centro Serapide Spa, che ha diversi sedi nella provincia di Napoli .
Lo rende noto la Cigl Campania. Un provvedimento, spiegano dal sindacato, che ancora oggi causa l’interruzione del servizio pubblico vista l’improvvisa assenza di un numero così elevato di neuropsicomotricisti, logopedisti, educatori, psicologhe, fisioterapisti che aveva comportato la sospensione a moltissimi piccoli pazienti delle loro terapie.
Da metà aprile è nata una battaglia da parte delle lavoratrici e dei lavoratori ed organizzata dalla Fp Cgil fatta di denuncia, esposti, sit-in, solidarietà comunicativa e materiale che, di fatto, ieri ha raggiunto il risultato sperato dopo che sulla vicenda era intervenuta direttamente la Regione Campania e dopo che la Asl Napoli 2 aveva avviato una prima fase di controlli sull’interruzione delle prestazioni.
Mentre le lavoratrici ed i lavoratori, da oggi, attendono di conoscere la data del rientro in servizio e la ricostituzione del rapporto di lavoro con decorrenza dalla data del licenziamento, la Fp Cgil esprime profonda soddisfazione: “Un primo tassello di questa vertenza è andato a posto dopo un mese di lotta – dice il segretario regionale con delega alla sanità privata Marco D’Acunto – nella quale è stata fondamentale l’unità di questo coraggioso gruppo di lavoratrici e lavoratori”.
“Insieme a questo, mi sento di dover ringraziare la federazione intera ad ogni livello che ha fatto quadrato attorno a questa vertenza fino ad approvare un ordine del giorno di sostegno all’ultimo Congresso Nazionale, la confederazione della Campania e tutte le lavoratrici ed i lavoratori che hanno inventato e fatto diventare virale l’iniziativa del ‘fiocco rosso’ che ha travalicato i confini del mondo del lavoro ed è stata portata avanti da tante persone comuni. La lotta paga, sempre” – conclude il sindacalista.
La vertenza, spiegano dal sindacato, resta in piedi, perché c’è da chiudere tutta la partita degli anni pregressi e l’applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro. La Fp Cgil resta in campo dopo questo primo “risultato importante che ridà dignità alle lavoratrici e ai lavoratori – chiude il segretario generale della Fp Cgil Campania Alfredo Garzi Cosentino – che testimonia la giustezza della nostra scelta di stare accanto a loro, di difendere i diritti . C’è ancora strada da fare per il loro riconoscimento pieno. Tutta la Fp proverà a sostenere nel migliore dei modi, come sta già facendo, questa battaglia”.