Togliere i soldi. Impoverire i clan. Gli agenti della Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Napoli hanno dato esecuzione al decreto di sequestro di beni finalizzato alla confisca, per un valore di 800mila euro, nei confronti di Vitale Troncone. Il 55enne è ritenuto a capo di un gruppo criminale operante principalmente a Fuorigrotta.

Troncone soprannominato l’immortale per essere sopravvissuto a ben tre agguati è considerato un soggetto apicale e di elevata pericolosità sociale, pluripregiudicato per reati in materia di armi e stupefacenti, tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, rapina a mano armata e lesioni personali. La magistratura lo colloca com uno dei capi storici della Nuova Camorra Flegrea, attiva nel quartiere napoletano di Fuorigrotta, zona ad alta vocazione commerciale.
E proprio in quest’area è in corso da anni una violenta contrapposizione tra sodalizi criminali, per assicurarsi il controllo delle attività illegali, in particolare, traffico e spaccio di stupefacenti, estorsione e usura a imprenditori e commercianti.
I sigilli sono scattati per una serie di attività commerciali come bar e caffetterie, immobili e diversi conti bancari ricondcibili al Troncone. Non casualmente da qualche mese la storica caffetteria di famiglia è passata di mano.