Per l’intera notte è bruciato il versante Pianura. Un incendio molto contenuto rispetto a quello dell’altro ieri che ha aggredito e distrutto i dirupo della collina dei Camaldoli. L’attacco incendiario è stato di natura dolosa. Sono stati rinvenuti degli inneschi da parte della polizia forestale. Una dettagliata informativa è giunta alla Procura di Napoli per l’apertura di un fascicolo.
Nel mirino il mondo che ruota attorno alle bonifiche e su questo punto saranno passate al setaccio tutte le ditte e le aziende che si occupano di questi tipi di interventi. Le fiamme hanno pericolosamente lambito le abitazioni e i tralicci dell’alta tensione. Ieri più volte l’erogazione dell’energia elettrica è stata caratterizzata da micro e piccolo blackout dovuti ai controlli che le squadre dei tecnici hanno messo in campo per verificare se c’erano potenziali danni ai conduttori.
Occorre capire la motivazione di quest’attacco incendiario in grande stile. Dietro la mano dei piromani oltre agli interessi legati ai ‘professionisti’ dell bonifiche ci potrebbe essere la regia di speculatori, l’edilizia selvaggia che chiaramente non puntano a costruire sui terreni bruciati ma si muoverebbero per intimorire i molti proprietari di appezzamenti che utilizzano a scopo di coltivazione oppure per mera eredità e così indurli a cedere e vendere le proprietà. Anche su questo punto la Procura di Napoli ha acceso un riflettore.