L’aggressione contro il deputato Francesco Emilio Borrelli da parte di una famiglia di abusivi, tra loro anche pregiudicati e che sarebbero vicini ad un clan di camorra della Torretta ha avuto anche un seguito. La famiglia che abusivamente vende bibite a Mappatella Beach e fitta ombrelloni e sedie senza alcuna autorizzazione dopo che l’esponente dei Verdi per ragioni di sicurezza è andato via, si sono diretti contro la titolare di un chiostro in via Mergellina. Una ritorsione contro la commerciante e suo padre di 81 anni perchè ritenuti coloro che hanno segnalato al deputato la loro presenza.
Fatto completamente non vero come ha sottolineato lo stesso Borrelli.
ECCO IL VIDEO DELL’AGGRESSIONE
Sta di fatto che le due donne protagoniste dell’aggressione al deputato si sono presto scagliate contro la donna e l’anziano padre. Il chiostro è dotato di una telecamera che ha registrato l’aggressione con la titolare e l’anziano genitore costretti a farsi medicare all’ospedale Fatebenefratelli. Il tutto è cominciato quando il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, durante l’ultimo sopralluogo sulla spiaggia alla Rotonda Diaz, è stato aggredito proprio dagli abusivi, mentre documentava appunto la loro presenza.
È stata una delle donne del gruppo a scagliarsi contro il deputato mentre gli altri familiari lo insultavano e minacciavano. Prima ha tentato di bagnarlo con delle secchiate d’acqua, poi ha cercato di avvicinarlo in maniera minacciosa con la madre e alla fine gli lanciato contro delle bottiglie da mezzo litro piene d’acqua colpendolo all’occhio e obbligandolo ad andare al pronto soccorso dell’ospedale del Nuovo Pellegrini dove gli sono stati dati 10 giorni di prognosi. Dopo l’aggressione, la polizia e gli agenti della scorta hanno ritenuto opportuno obbligare il deputato ad andare via e a non procedere nei confronti dei suoi aggressori da lui identificati.
Una volta andato via il parlamentare, la stessa donna con altri abusivi, hanno appunto aggredito la titolare del chiosco regolare presente alla Rotonda Diaz, malata oncologica, e suo padre 81enne. “Colpevoli” di essere concorrenti nel settore bibite. I due sono stati ricoverati e medicati al Fatebenefratelli con ferite e tagli riportati sui volti e sui loro corpi a causa delle botte prese.
“Una vicenda incredibile in cui sono stato costretto ad andare via da un sito pubblico mentre i delinquenti sono rimasti tranquillamente li ed hanno anche minacciato ed aggredito titolari regolari di un chiosco intimandoli di lasciare l’attività perché quella è zona loro. Si sono appropriati di una parte della spiaggia pubblica e dettano le loro leggi, quelle della criminalità, attaccando chi denuncia e chi lavora onestamente e in maniera regolare eppure l’hanno avuta vinta loro. Considero una sconfitta ciò che è accaduto ma di certo non mollo, parlerò della vicenda al Questore. Il lido pubblico della Rotonda Diaz va liberato da questi soggetti, Napoli va liberata da questo cancro e da chi ancora lo tollera” – queste le parole di Borrelli.