Una rissa, scoppiata all’improvviso. Una scazzottata di tutti contro tutti. Neppure si conosce il motivo. Il fatto è accaduto domenica alla Galleria Umberto, il salotto buono di Napoli, affollata di turisti e comitive. È stato il caos.
Gente che scappava, bambini messi in salvo dai genitori correndo verso via Toledo e via Santa Brigida altri si sono rifugiati nella zona dei porticati del Teatro San Carlo.
L’assalto si è consumato al fast food McDonald’s, un’onda di violenza che ha costretto gli stessi dipendenti a rifugiarsi nel fast food .
Sembra che il branco, almeno una decina di giovanissimi, abbiano accerchiato un ragazzo per poi aggredirlo. Sono stati rovesciati i tavolini e le sedie esterne, lanciati i contenitori per la raccolta della carta e plastica. Un putiferio che qualcuno, come spesso accade, ha immortalato su tik tok.
Le immagini hanno fatto il giro della città provocando reazioni e denunce. Si riapre il vecchio dibattito sulla tutela della Galleria Umberto, si è parlato di presidi fissi, vigilanza privata e perfino dell’installazione di cancelli.
Purtroppo quel monumento e la galleria commerciale resta costantemente preda di baby gang e violenza.