Arrestato Patrizio Bosti jr, 21 anni, si nascondeva in casa di un familiare al Borgo Sant’Antonio Abate. Il giovane è stato condannato a quattro anni di reclusione per la rissa scatenata ai danni di un gruppo di turisti argentini nel centro storico di Napoli mentre dava manforte a un compagno che nel cadere dalla moto aveva travolto clienti e la moglie del titolare del ristorante ‘Cala la Pasta’.
I turisti stranieri nel difendere i ristoratori cercaro di impedire il recupero del mezzo incidentato. A quel punto intervenne la paranza di Bosti che oltre a minacciare e aggredire i titolari di Cala la Pasta, picchiarono i turisti per rappresaglia.
Un raid violento capitanato dal nipote del capo della camorra di Napoli, secondo la ricostruzione della Dda. Il giovane ottenne i domiciliari a Torino presso un parente per poi far perdere le proprie tracce. Evaso a giugno è stato quindi arrestato ad agosto. È poi scattata una denuncia nei confronti del suo ospite.
Patrizio Bosti jr torna in cella, ma sono in corso indagini per ricostruire la trama di contatti che hanno favorito il ventenne. Suo zio è il boss Patrizio Bosti, esponente di spicco di Alleanza di Secondigliano e finito sotto i riflettori giudiziari grazie alla parziale collaborazione di Luca Esposito, genero del padrino e manager in grado di controllare e investire patrimoni della camorra.
Recentemente in un appartamento tra Agnano e Pozzuoli, le forze dell’ordine sequestrarono un tesoretto da diversi milioni di euro.