La spiaggia libera Donn’Anna deve essere accessibile anche nei mesi invernali. Questa la sentenza del Tar Campania. Una vittoria schiacciante dei Comitati per il Mare libero, pulito e gratuito di Napoli e Mare Libero APS, rappresentati e difesi dall’avv. Bruno De Maria contro Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Comune di Napoli nei confronti del Bagno Elena. I giudici della Settima Sezione del TAR Campania hanno emesso la sentenza sul ricorso presentato dai comitati e confermato l’ordinanza di annullamento del provvedimento del presidente dell’Autorità portuale del 10 novembre 2022.
Quest’ultimo aveva stabilito che il cancello di ingresso alla spiaggia da Largo Sermoneta, dal quale si permette di passare attraverso il varco secondario del lido in concessione Bagno Elena, rimanesse aperto solo da luglio a settembre, in concomitanza con l’attività del concessionario, che detiene le chiavi di ingresso. Invece, i giudici hanno stabilito che la peculiarità pubblica non è solo ristretta ai mesi estivi ma sempre quindi anche nei mesi invernali. Il Tar, inoltre, ha anche condannato l’Autorità portuale a rimborsare al coordinamento Mare Libero, che aveva promosso il ricorso, il contributo unificato. Risale a circa un anno fa l’ordinanza che aveva dato ragione in sede cautelare a Mare Libero.
“La chiusura mediante cancello del varco di accesso alla spiaggia libera – spiega il provvedimento – è stata disposta in origine esclusivamente per far fronte al grave degrado ambientale riscontrato nell’area. Nessun riferimento al rischio idrogeologico. Con i provvedimenti del 1998 e del 1999 venivano disposte la chiusura solo notturna del varco e l’apertura diurna (sia pure con orari differenziati) per tutti i mesi dell’anno. Ciò che accade successivamente è che l’Autorità portuale si trova di fronte alla circostanza che la concessionaria Bagno Elena, incaricata dell’apertura e chiusura del cancello, sospende la propria attività di gestione dello stabilimento nei mesi da ottobre a giugno. Tale circostanza non si verifica – come dice l’ordinanza numero 83 del 2022 – in ossequio alle prescrizioni dettate dal Comune di Napoli bensì, come chiarito dal Comune, in conformità con quanto richiesto dalla stessa concessionaria”.
Si aspetta, quindi, il tavolo tecnico del Comune per superare l’ordinanza vecchia 25 anni. Esultano, comunque, i comitati.Nel frattempo i comitati per il mare libero sono pronti a tornare alla carica davanti al Tar anche contro il sistema di prenotazione delle spiagge libere messo in campo dal Comune, su cui già c’è stato un primo scontro davanti ai giudici amministrativi. A Ferragosto, proprio sulla spiaggia di Donn’Anna, inoltre, c’è stato un flash mob da parte dei comitati contro la decisione del Municipio di andare avanti col numero chiuso in spiaggia nonostante la sentenza del Tar favorevole ai comitati.