Non ce l’ha fatta il 41enne originario del Bangladesh che insieme ad altri due connazionale un 43enne e un 61enne sono rimasti coinvolti nell’esplosione di una bombola di gas in un sottoscala di vico della Pace, 8 al rione Forcella a Napoli, sabato scorso.
L’uomo è deceduto in seguito ad un arresto cardiaco mentre era ricoverato nel reparto di rianimazione del Dea (Dipartimento per l’emergenza e accettazione) del pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli. Il 41enne era giunto al pronto soccorso con traumi da schiacciamento toracico ed ustioni sul 30% del corpo, le sue condizioni sono subito apparse molto gravi fino alla morte di oggi.
Gli altri due feriti, un 60enne e un 43enne sono in condizioni gravi ma stabili, entrambi restano in Terapia Intensiva Grandi Ustionati (Tigu) intubati e sedati, rispettivamente con ustioni sul 65% e l’85% del corpo.
I tre vivevano in un monolocale sottoterra di 10 metri quadrati che nel cuore del centro storico li fittano a 200-300 euro. L’esplosione della bombola ha aperto una voragine nel condominio numero 8 di vico Pace e l’inagibilità del fabbricato con lo sfratto per 12 nuclei familiari. L’immobile resta sotto sequestro, gli abitanti non sanno ancora nemmeno quando potranno recuperare alcuni effetti personali.