Un nuovo crollo nella Vela rossa di Scampia. Un cedimento che ha provocato la caduta parziale di un ballatoio tra il quinto e il sesto piano dell’edificio. Nessun ferito per fortuna ma anche in questo caso ci poteva scappare il morto. Sono sei le famiglie sfrattate per imminente pericolo.
È solo questione di tempo sia la Vela rossa che quella gialla, dovranno essere liberate come ha stabilito i decreti di allontanamento. Per ora le famiglie sfrattate sono state sistemate in albergo: il Comune di Napoli subito si è attivato. Dopo il crollo sono intervenuti i vigili del fuoco, pattuglie della polizia, carabinieri e polizia municipale.
Ricordiamo che le Vele sono inserite nel progetto Restart Scampia, l’abbattimento di quegli edifici è la priorità e dopo il tragico crollo del 22 di luglio dove morirono tre persone e rimasero gravemente ferite altre dodici, sette delle quali erano bambini.
Nella Vela gialla ci sono ancora 31 appartamenti occupati sui 103 colpiti dal decreto di sgombero. Più complicata la vicenda alla Vela rossa dove sono state liberate solo 90 delle 197 case da sgomberare. Non è semplice trovare una sistemazione stabili per gli abitanti delle Vele.
Nonostante usufruiscano di un assegno mensile per integrare i costi del fitto nessuno privato ha intenzione di offrire un proprio immobile nonostante il Comune di Napoli faccia da garante.