Il premier Giuseppe Conte e la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli stamane hanno assitito alla posa dell’ultima campata del nuovo viadotto di Genova quello firmato dal grande architetto Renzo Piano.
È la copertura degli ultimi 44 metri dopo 620 giorni dal tragico crollo del ponte Morandi, costato la vita a 43 persone. Adesso c’è un nuovo un ponte a unire la parte est con quella ovest della Valpolcevera di Genova.
Ciò che ha colpito è che mentre il premier Conte teneva il discorso dietro di lui c’era un assembramento di operai, tecnici, ingegneri.
La scena non è passata inosservata. Nessuno manteneva la distanza di sicurezza fissata a un metro di distanza per l’emergeza Covid 19. È vero tutti indossavano la mascherina ma il distanziamento sociale? E il Dcpm? E le norme di sicurezza? E la prevenzione? E la responsabilità?
Intanto, dopo il varo di questa mattina si procederà al ‘calaggio’, l’impalcato sarà posizionato sui sui appoggi definitivi, poi sarà completata la parte superiore, la soletta, l’asfaltatura, per l’inaugurazione si dovrà aspettare l’estate, probabilmente la seconda metà di luglio.
Arnaldo Capezzuto
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