“A casa dicono che sono stato pazzo a candidarmi come sindaco di Napoli. Forse è vero. A me la follia piace. Anzi credo davvero di essere pazzo”. Così parlava un pimpante e irrequieto Luigi de Magistris durante la sua avvincente campagna elettorale. Occhi sgranati, piglio sicuro, rissoso al punto giusto, uso sapiente dei mezzi di comunicazione, seduttore sornione, creatore di slogan accattivanti ed evocativi : “Questa è la rivoluzione arancione”, “Fuori i corrotti dal mio Municipio”.
A distanza di un anno l’ex pm tra alterne vicende, cali di popolarità, flop, licenziamenti di assessori, false partenze, energiche ripartenze, proclami roboanti, scelte disorientanti, uscite discutibili (Ciao Al! Obama a Napoli); resta un inguaribile visionario, un profeta-macchietta insomma un folle al potere a cui piace sparigliare le carte.
Non mancano però i dubbi, le perplessità, le punzecchiature. L’ex sindaco Rosa Russo Iervolino con ironia andreottiana ha detto di lui: “…de Magistris? E’ un politico promettente nel senso che fa molte promesse”.
Mentre l’ex governatore Antonio Bassolino più volte criticato da de Magistris ha tagliato corto bollando l’ex pm con il neologismo: “Egogistris” per poi aggiungere di “essere impressionato dall’autocelebrazione continua che de Magistris fa di se stesso”. “Ha un ego smisurato” e gli ha consigliato: “faccia bene il sindaco e cerchi di essere meno arrogante e sbruffoncello”.
Qualcuno a naso, sostiene che “il sindaco di Napoli ha l’ego ipertrofico. E’ un presenzialista, ossessionato dalla sua immagine pubblica”. Consultando Google alla voce “foto Luigi de Magistris” vengono fuori 421 mila risultati. Il sindaco spopola sul Web. E’ immortalato in migliaia di pose e stravaganti apparizioni.
Il primo cittadino del resto – come spiegò la deputata del Pdl Alessandra Mussolini – “è nu bell’ guaglione”. Perfino i suoi più stretti e fidati collaboratori “simpaticamente” e in rigoroso “anonimato” dicono che tra i difetti più marcati di Giggino c’è “la sua falsa modestia”.
Sfogliando il libro di de Magistris – ‘Di lotta e di governo’, Aliberti editore – l’ex pm racconta a Claudio Sabelli Fioretti il vero se stesso. Ebbene francamente si resta frastornati.
“Io sono una pietra miliare. Io, non avessi fatto il pm, potevo fare l’intellettuale. Io ho una personalità molto forte. Io ho combattuto da solo contro tutti. Io ad ‘Annozero’ ho fatto un intervento dirompente. Io sono una persona che ha un certo carisma e un certo fascino. Io sono una persona davvero straordinaria. Io rappresento un plusvalore enorme. Io sono fuori dagli schemi. Io potrei pure fare il premier, perché no? Io piaccio alle donne, lo so, e non sono mai stato lasciato. Se mi candidassi il mio movimento avrebbe sicuramente un picco molto alto”.
Un io, io, io…smisurato, accelerato, un parlarsi addosso irrefrenabile, un autocelebrarsi da sfumature epiche e napoleoniche appunto un sindaco Egogistris.
Arnaldo Capezzuto