Non è un segreto. Papa Francesco guarda con preoccupazione alla situazione dell’Italia. Lo sguardo del Pontefice è sempre rivolto a Roma. E di ritorno dal viaggio in Romania, dove con un doloroso “mea culpa” ha denunciato le discriminazioni di cui anche la Chiesa si è macchiata nei confronti della popolazione Rom.
Il Papa come è di consueto ragionando con i cronisti nel corso del volo di ritorno verso Roma ad alta voce ha espresso tutta la sua preoccupazione per il presente e il futuro del vecchio continente.
Poi l’attenzione del Pontefice si è concentrata sull’Italia e nei fatti ha fatto i complimenti al premier Giuseppe Conte parlando dell’incontro avuto con il presidente del Consiglio in udienza presso il Vaticano.
Non è mancata una punzecchiatura al vicepremier Matteo Salvini che aveva accusato i vertici d’Oltretevere di non averlo ricevuto.
“Nessuno del governo, eccetto il premier Conte, ha chiesto udienza. Perché l’udienza la si deve chiedere alla Segreteria di Stato: il premier Conte l’ha chiesta ed è andata come da protocollo. È stata una bella udienza. Conte è un uomo intelligente, un professore, sa di che cosa parla. Dal vicepremier e da altri ministri non ho ricevuto richieste”.
Non casualmente poi Papa Francesco ha detto: “Un politico non deve mai seminare odio e paura, ma speranza”Papa Francesco: “Un politico non deve mai seminare odio e paura, ma speranza”.
P.P.M.