È stato acciuffato il pirata della strada. Si tratta del pregiudicato Rosario Greco, che a bordo del suo Suv a forte velocità ha azzardato un sorpasso in pieno centro città a Vittoria, in provincia di Ragusa, perdendo il controllo dell’auto e falciando due cuginetti: Alessio di 12 anni, morto sul colpo, mentre ferito gravemente Simone, 11 anni, a cui sono state amputate entrambe le gambe.
I due bimbi erano seduti sul gradino di casa dei vicini mentre giocavano con il telefono cellulare.
Il pregiudicato era in compagnia di altre tre persone in auto tutti legati alle cosche mafiose locali.
L’uomo aveva un tasso alcolemico quasi 4 volte superiore al limite consentito e dopo l’arrestato ha dichiarato di aver fatto uso anche di cocaina.
Il conducente non ha prestato alcun soccorso alle vittime dandosi alla fuga all’arrivo della Polizia di Stato.
Gli altri 3 occupanti del veicolo sono fuggiti anche loro e per questo sono stati denunciati dagli uomini del Commissariato di Vittoria e della Squadra Mobile. In auto, l’arrestato, aveva due armi, un manganello telescopico ed una mazza da baseball.
“Gli altri tre occupanti del Suv – spegano gli investigatori – anche se inizialmente hanno tentato di favorire l’autore dell’omicidio stradale, i tre passeggeri hanno deciso di fornire un’esatta dinamica di quanto accaduto addebitando ogni responsabilità al conducente. Utilissime anche le immagini di alcuni impianti di videosorveglianza acquisiti che hanno ripreso le fasi del sinistro stradale”.
“È un dolore profondo per noi e per tutta la comunità”. Lo dice il prefetto Filippo Dispenza, che con Giovanna Termini e Gaetano D’Erba, amministra il comune siciliano di Vittoria sciolto per mafia e già hanno annunciato che si costituiranno parte civile nel processo.
I commissari hanno proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali, per onorare Alessio, povera vittima innocente e fare sentire la vicinanza alle famiglie coinvolte nella terribile tragedia, ai genitori, ai parenti di Simone, che sta lottando per la vita, vittima di gravissime mutilazioni.