Incredulità, dramma, sofferenza. È sotto choc Pozzuoli. Una tragedia immane, uno scherzo del destino, una fatalità. Era un giorno di festa. Il coronamento di un sogno d’amore.
Il ricevimento al ristorante sull’incantevole lago di Lucrino. Un matrimonio con tanti parenti e gli amici di sempre.
L’allegria, la felicità che a breve si trasformerà in un incubo, alle lacrime di gioia seguiranno i pianti della disperazione. Accade tutto in pochi istanti.
Il piccolo Davide M. di 4 anni, figlio di una coppia invitati alle nozze per un attimo scappa all’attenzione dei suoi genitori e finisce nella piscina del locale dove altri bambini stavano facendo il bagno.
Il bimbo forse scivola e non sa nuotare. A notare il corpo è un’animatrice che subito si tuffata in acqua.
Inutili i tentativi di rianimazione e la corsa al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli dove è stato constatato il decesso.
La salma è stata poi trasferita presso il secondo Policlinico di Napoli per l’autopsia farà luce sulle cause della morte.
I genitori di Davide, la giovane coppia di sposi corrono al nosocomio. L’attesa è snervante. Scene di disperazione, dolore poi i medici annunciano la tragica notizia.
La Procura ha disposto l’esame autoptico sul cadavere del piccolo, che ad ottobre avrebbe compiuto quattro anni mentre la piscina è finita sotto sequestro. Gli investigatori stanno anche visionando le immagini del sistema interno di videosorveglianza.
Pier Paolo Milanese