Gino Sorbillo, il pizzaiolo conosciuto in tutto il mondo getta la spugna. “Basta…Ciao Napoli!”. È l’eloquente post che ha pubblicato sul suo profilo facebook dove in sintesi il proprietario di famose pizzerie annuncia di voler lasciare la città.
La dura reazione di Sorbillo è avvenuta a seguito del vespaio di polemiche che l’hanno investito dopo che si è scoperto che l’ordigno esploso davanti al suo locale a via dei Tribunali in realtà non era destinato a lui.

Insomma, sull’esplosione della bomba carta l’abile pizzaiolo avrebbe lucrato sull’episodio per mettere su un’operazione di marketing ad uso e consumo pubblicitario.
Accuse che hanno profondamente ferito Gino Sorbillo al punto da indurlo a lasciare la metropoli all’ombra del Vesuvio.
La bomba che il 16 gennaio danneggiò l’ingresso della pizzeria Sorbillo, ai Tribunali, non era destinata al locale, ma all’appartamento di una famiglia che abita nell’edificio e che gestisce, poco distante, un’altra pizzeria, ‘Pizza e pummarola’.

Particolari che emergono con forza dal fermo di tre persone legate al clan Mazzarella : Antonio Iodice, di 20 anni, Pietro Perez, di 39, e Marco De Martino, di 19. I tre avevano richiesto soldi ‘per i carcerati’.
A denunciare l’estorsione, terrorizzata per le conseguenze che la bomba avrebbe potuto avere, è stata la moglie del titolare di ‘Pizza e pummarola’.
La donna contro tutti e tutto spiega i fatti agli inquirenti. Da alcune intercettazioni telefoniche si comprende che fin dalle prime ore c’era la certezza, che l’obiettivo non fosse il locale di Gino Sorbillo.
Tanto è vero che lo stesso titolare della famosa pizzeria con un suo collaboratore nel discutere ammette che l’ordigno non era indirizzato a lui.

Ecco che quindi Sorbillo avrebbe costruito un evento mediatico sfoderando tanto coraggio, discorsi, ospitate e manifestazioni sapendo che la bomba non era indirizzata al suo locale.
Un collaboratore di Sorbilo parlando confidenzialmente con una amica poliziotta dirà al telefono: “Gino ha avuto 500 euro di danni e sta facendo un milione di euro di pubblicità”.
Le polemiche hanno cominciato ad ardere e il famoso pizzaiolo è finito da giorni sulla brace. Sulla sua testa sono piovute ogni tipo di accusa a tal punto da far ammainare bandiera bianca e scrivere il post : “Basta…Ciao Napoli!”.

Tanti i commenti, gli incoraggiamenti e gli inviti a desistere dall’intento. Stefano: “Gino non farti prendere dalla collera, per 100 imbecilli che parlano senza nemmeno conoscerti ce ne sono 1000 che ti vogliono bene e ti sostengono”.
E poi Salvatore: “Sono solo invidiosi. Andare via significherebbe darla vinta a chi persegue proprio questo obiettivo”. Tocca a Bruna: “Non ti curar di loro… tutti bravi dietro le scrivanie”.
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