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Luigi Di Maio chiede che venga approvato a settembre il taglio dei parlamentari. Una prova che il Movimento 5 Stelle si trova sul pianeta Marte.
La maggioranza è in crisi ovvero è evaporata e il leader dei pentastellati chiede all’alleato un voto in Parlamento su di una riforma invasiva dell’assetto dello Stato con il taglio dei parlamentari e cioè della rappresentanza.
Insomma i pentastellati non si rendono conto del tempo che vivono. Una sorta di distorsione dei significati della realtà.
Matteo Salvini in un incalzare di notizie drammatiche ha deciso d’imperio di togliere la Lega dall’alleanza di governo.
Luigi Di Maio capo del partito di maggioranza relativa invece di prendere atto della realtà invita l’ex alleato ad approvare una riforma a settembre.
Qualcuno dovrebbe chiamare una ambulanza. I 5 Stelle hanno subito l’ennesima mortificazione.
Salvini ha staccato la spina dopo aver incassato provvedimenti che lo hanno proiettato al 39 per cento dei consensi.
Un vero e proprio fallimento la parabola dei 5 Stelle e del suo leader Di Maio. Azzerati politicamente pur detenendo il 32 per cento dei voti.
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