Tempi serrati. Il presidente della Repubblica, Segio Mattarella, ha spinto il piede sull’acceleratore e detta tempi precisi e rigorosi per la formazione del nuovo governo oppure per il ritorno alle urne.

Colle in pressing sulle forze politiche con l’obiettivo di salvaguardare l’Italia da attacchi speculativi e cercare di evitare l’esercizio provvisorio. Sergio Mattarella non affiderà alcun mandato esplorativo.
Oggi il Quirinale finisce di ascoltare tutte le forze politiche e quindi in serata ci dev’essere un quadro chiaro di una eventuale nuova maggioranza che non vuole andare al voto. Toccherà a Luigi Di Maio sciogliere la riserva.
Il Presidente Mattarella ricopre il ruolo di notaio. Lo ha detto con chiarezza ai presidenti delle Camere e ai Gruppi che ha incontrato ieri – è quello di registrare la volontà del Parlamento – fare presto perché l’Italia ha bisogno di un Governo in carica con una unità di vedute e di intenti.
Un Governo deve formarsi quindi in tempi brevi.
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