La rivoluzione potrebbe contagiare altre città d’Italia. Adesso davvero cominciano a tremare gli automobilisti e scooteristi indisciplinati. A Genova da un mese è stato installato il primo semaforo intelligente.
Si tratta di un sistema all’avanguardia di telecamere che sanziona. Il bilancio fa impallidire: elevate in 30 giorni mille multe. Il sistema si chiama ‘T-Red’, il semaforo intelligente messo all’incrocio tra corso Europa, via Timavo e via Isonzo attivo dallo scorso 9 luglio dopo un periodo di sperimentazione.
Tolleranza zero e multe salatissime (anche oltre i 600 euro con il rischio della sospensione della patente in caso di recidiva) per chi passa con il rosso o oltrepassando la linea finisce con le ruote ( soprattutto degli scooter) sulle strisce pedonali.
Questa tecnologia non solo è finalizzata a garantire sicurezza sotto il profilo della viabilità urbana ma ha un valore educativo di rispetto delle regole e aspetto non trascurabile serve per rimpinguare le casse esanime dei comuni.
Non è un modo per fare cassa oppure sanzionare i cittadini – meglio chiarirlo – ma esclusivamente mettere in sicurezza le strade che a volte si trasformano per i pedoni in un campo di battaglia.
Il semaforo intelligente non perdona e le multe sono a prova di ricorso. I dispositivi intelligenti costano (e costeranno) cari ai furbetti del semaforo.
Chi passa con il rosso (senza tenere conto delle segnalazioni del semaforo) viene punito con una multa da 163 a 652 euro ma esistono delle circostanze aggravanti che possono far lievitare ulteriormente l’importo da pagare in base all’orario e alla recidiva del guidatore.
Questa tecnologia innovativa potrebbe a breve essere installata anche in altre città d’Italia.
Genny Attira