Il leader della Lega Matteo Salvini per la prima volta ammette quello che molti indicano come un errore. Per il capo del Carroccio, invece, era la presa d’atto che con il Movimento 5 Stelle non si poteva più andare avanti e governare l’Italia.
Salvini ha deciso da solo di staccare la spina. Un atto politico di rottura che solo un leader può fare. Ma il capo della Lega aveva delle certezze granitiche.
Come svelato da Enrico Mentana c’era stata una interlocuzione con Nicola Zingaretti, segretario del Pd. Il capo dei dem aveva assicurato Salvini che in caso di rottura e quindi di crisi del governo mai e poi mai ci fosse stato un accordo con il M5S.
Insomma, come chiedeva Salvini, si andava direttamente alle urne. Ciò che il leader della Lega non si aspettava, come racconta in una intervista al Tg1, il gesto dei renziani.
I gruppi parlamentari del Pd alla Camera e al Senato sono ispirati e si muovono sulla scia di ciò che dice Matteo Renzi del resto compilò lui le liste delle candidature.
Insomma, la rottura di Salvini non è stata improvvisata. Il capo del Carroccio aveva la certezza che mai e poi mai si arrivasse a un patto, un accordo, una alleanza contronatura tra Pd e M5S.
Un fatto impensabile. Invece, se inizialmente Zingaretti in tutte la salse aveva detto chiaro e tondo che si andava elezioni, Renzi ha telecomandato l’accordo imponendo ai deputati e senatori la strana alleanza.
Il nuovo quadro politico europeo ha pesato e per dirla alla Romano Prodi era naturale la nascita del ‘Governo Ursula’.
Salvini era l’intruso. Salvini era la minaccia. Salvini era l’elemento anti-sistema.
E dopo le consultazioni di ieri al Quirinale, il leader del Carroccio ha usato parole dure, dirette e precise. Ha dimostrato di aver capito ciò che si muoveva sottotraccia, di aver annodato i fili, di aver letto la trama di ciò ch nei mesi si è mosso alle sue spalle.
“Il presidente del Consiglio l’hanno trovato a Biarritz su indicazione del G7” – ha setto – “E sta arrivando il Monti bis. Non ci hanno permesso una manovra coraggiosa fondata sulla flat tax”.
E poi l’accusa terribile che diventa denuncia : “L’Italia è ostaggio di 100 cacciatori di poltrone”.
Ora Salvini dovrà ‘governare’ con la sua Lega un processo politico difficile e complicato. Dall’opposizione dovrà denunciare le contraddizioni, l’ipocrisia, l’azzardo del Movimento 5 Stelle e del suo leader e spiegare agli italiani la sua di verità.
Giulia Rosati