Non è piaciuta la battuta su Scampia del duo comico Arteteca. La coppia Enzo e Monica hanno inaugurata, lunedì sera, la prima di tre puntate monografiche nell’ambito della trasmissione di Made in Sud in onda su raidue. Per l’occasione ad affiancare Fatima Trotta c’era l’attore e tanto altro Maurizio Casagrande.
Battute, gag e gli sketch più divertenti della famosa coppia della comicità partenopea: i “coniugi Shatush”, i protagonisti del primo appuntamento al buio, le web-star Kevin e Samantha, i due malati di Facebook, i folkloristici neo-genitori.
Un mix gradevole quello degli Arteteca, coppia ormai consolidata e protagonista anche al cinema con un loro film. Peccato che Enzo e Monica siano inciampati su Scampia.
La loro ironia nel corso di uno sketch che aveva al centro Scampia ha avuto per molti il sapore di una forma di discriminazione verso il quartiere della periferia a Nord di Napoli.
Un modo per rafforzare e riproporre i tanti luoghi comuni su chi vive a Scampia, un quartiere dove è proibitivo andarci e più che altro uscirci da vivi. Una caduta di stile, un infortunio.
Facili battute, risate telecomandate che nei fatti ignorano e offendendo chi ha sempre combattuto in prima linea contro degrado, abbandono e violenza.
C’è un esercito silenzioso fatto di associazioni, gruppi di volontariato, realtà produttive, artisti, musicisti, allenatori e insegnanti, professori che lontano dai riflettori e dal clamore ogni giorno si rimboccano le maniche e tentano di dare un contributo affinché si smetta di ridere sulle sventure di Scampia.
Il minimo sarebbe ora che gli Arteteca organizzino uno spettacolo gratuito a Scampia e lo offrano ai tanti abitanti impegnati da sempre per il recupero del quartiere.
Arnaldo Capezzuto