Dopo il grido di dolore di Giovanni De Giovanni, il giovane figlio dello scrittore Maurizio De Giovanni, vittima di ripetuti furti, ora ad alzare la voce è un comico napoletano.
Cosimo Angrisano, cabarettista ed intrattenitore televisivo casualmente si trovava alla Riviera di Chiara e ‘armato’ di smartphone ha immortalato un intero interno nucleo familiare con passeggino incorporato sfrecciare su di uno scooter tra l’altro senza indossare il casco.
Di fronte a quell’immagine choc, resi irriconoscibili i volti ha postato la foto sul suo profilo social e scritto uno sfogo che poi è una disperata dichiarazione d’amore vero mamma Napoli.
“Siamo stanchi della vostra prepotenza, delle vostre facce allampadate, delle vostre urla sguaiate, delle suonate di clacson alle 3 di notte sui vostri motorini rubati. Siamo stanchi della vostra cafonamma, dei vostri vestiti da 1000 euro, per poi sembrare i clown della buonanima di Moira Orfei”.
E ancora: “Siamo stanchi delle vostra ignoranza, delle vostre figure di merda non appena aprite bocca e a cui siamo costretti a vederci accomunati. Ci danno la nausea i vostri capelli unti tirati dietro, i vostri orecchini a lampadario e il vostro pressoché nullo senso del contesto e del buongusto”.
La filippica non si ferma e in un crescendo aumenta la sua forza: “Ci viene il vomito quando vediamo 10 di voi senza casco su un motorino senza targa e i bambini in mezzo. Non ne possiamo più del dover pagare ogni volta che parcheggiamo perché voi dovete ‘campare’, ma non vi siete mai preoccupati del ‘come’. Ci viene l’orticaria quando sentiamo i vostri mugugni tribali racchiusi tutti in 3/4 parole chiave (pescmman, lot, kitammuort, bucchin)”.
Cosimo Angrisano continua: “Siamo stanchi della vostra prepotenza alla guida, della vostra inesistente attenzione all’ambiente, del fatto che ancora gettate l’immondizia per strada. Siamo stanchi di dover ‘tirare a campare’ appresso a voi, perché non sapete cosa siano l’efficienza e il senso del dovere. Siamo stanchi di dover vivere su un tesoro inestimabile e di doverci accontentare delle briciole perché voi siete la schiuma dell’umanità. E non chiamatevi napoletani, perché il vostro nome è, e sarà per sempre uno: #zuozi anonimo Napoletano”.
Poi Angrisano scrive di averla letta e condivisa e ci mette altro e del suo: “Sono stanco, anzi siamo stanchi , di questi rifiuti umani che di partenopeo non hanno niente nonostante siano nati a Napoli. Non ce la faccio più a sopportare questo marciume che scorre per le strade della mia città dando voce ai tanti bastardi razzisti che si trovano in tutta l’Italia, non solo al Nord”. E conclude amaro : “C’é una strategica mancanza di controllo sul territorio, colpa dei governi che si sono succeduti negli ultimi 30 anni. Maledetti bastardi non hanno mai fatto niente per la mia terra. Che il Buon Dio li fulmini!”.
Pier Paolo Milanese