A 24 ore dal giuramento dei ministri il nuovo Governo M5S-Pd e con il supporto di Leu presieduto da Giuseppe Conte piace alla gente.
Il primo impatto percepibile e reale è una sorta di abbassamento della febbre del Paese. La pacificazione e lo stemperare i toni pare che cominci a raffreddare i rancori, le ostilità e la rabbia degli italiani.

I sondaggi fino ad ora premiano l’alleanza giallorossa con un diretto beneficio al Movimento Cinque Stelle, al Partito democratico, che con Liberi e Uguali, valgono il 49,5% dei consensi. Se si votasse adesso per il rinnovo del Parlamento e ipotizzando la sottoscrizione di un’intesa elettorale, la coalizione sarebbe maggioritaria in Italia.
Siamo ad ipotesi e ragionamenti alla luce del significativo spostamento del consenso dei cittadini a seguito della nascita del Conte 2. Lo stesso premier gode di una altissima stima e ammirazione popolare degna del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Il presidente del Consiglio gode di una fiducia ce si attesta al 62 %. È un politico percepito come garante delle istituzioni. Male la Lega che costantemente cala nei sondaggi e perde punti percentuali consistenti.
Non è crisi ma all’orizzonte nonostante lo sbracciarsi di Matteo Salvini non s’intravede una via d’uscita.
Con il trascorre del tempo e la crescita del consenso attorno alla compagine di governo il Carroccio è destinato a perdere altri elettori.
L’alleanza giallorossa insieme batterebbe senza dubbio il Centrodestra. Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Cambiamo (il nuovo partito di Toti) sono infatti accreditati del 44,4%.
Pier Paolo Milanese
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