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Sembra una poltrona maledetta quella del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Non appena si è insediata Paola De Micheli, per non far rimpiangere il suo grande predecessore Danilo Toninelli in fatto di gaffe con alcune dichiarazioni, ha giù mandato in fibrillazione il Governo giallorosso.
È bastata alla neo ministra rilasciare un’intervista al quotidiano ‘La Stampa’ per dire sì alla Tav, rinnovo ad Atlantia delle concessioni, perché nel programma c’è scritto ‘revisione’ e poi via a un grande piano di infrastrutture pesanti. Insomma, la De Micheli, fregandosene delle raccomandazioni del premier Giuseppe Conte sulle sgrammaticature istituzionali, è partita a razzo.
Luigi Di Maio, senza se e senza ma, ha detto e ribadito che chi rinnova le concessioni ad autostrade deve passare prima sul suo cadavere.
Forse non lo sapeva la ministra De Micheli che in pratica ha escluso l’ipotesi di una revoca alla società dei Benetton della concessione, parole che hanno provocato un rialzo delle azioni in Borsa del colosso.
Basta questo, a mettere in allarme i 5 stelle. Già terremotati dai malumori interni dovuti a Luigi Di Maio per aver ceduto troppo al Pd. E proprio il leader dei grillini ha preso decisamente male le parole della neo ministra e avvisato: “I democratici non facciano come Salvini”.
Giulia Rosati
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