Si annuncia una giornata ancora più complicata quella di oggi per il premier Giuseppe Conte.
Incassata la fiducia alla Camera ora tocca al Senato. Il numero magico da raggiungere è 161.
Il presidente del Consiglio illustrerà i punti del programma poi si aprirà il dibattito e la replica di Conte. Solo dopo si passerà alle dichiarazioni di voto. Ci sono però dei problemi con i numeri.
Gianluigi Paragone, senatore del M5S ha già annunciato che non voterà la fiducia perchè assolutamente contrario al patto con i dem.
Il pallottoliere è in affanno. All’appello potrebbero mancare altri voti compresi quelli dei senatori a vita e degli ex grillini confluiti nel Misto e degli Autonomisti.
Tra senatori dei partiti di maggioranza che hanno confermato di non votare la fiducia e voci che danno almeno 21 pentastellati in bilico.
Anche tra il senatori Pd ci sono dei resistenti. Posizione tutta da capire anche quella di Emma Bonino.
Attesa per il discorso di Matteo Salvini che ha promesso di dare un dispiacere a Conte giusto per togliersi qualche sassolino dalle scarpe.
Palazzo Madama non sarà una passeggiata per Conte perché dietro l’angolo c’è anche un senatore di nome Matteo Renzi.
Pier Paolo Milanese