Il 15 settembre, centinaia di ragazzi si sono dati appuntamento in tutto il mondo per un evento che, negli ultimi anni, registra un record di partecipanti: il “Community Day” dei Pokémon.
L’evento, istituito per il gioco Pokemon Go della NIANTIC, è ormai un must irrinunciabile per gli appassionati che, a seconda della latitudine, ad un’ora prestabilita in tutto il mondo, partono alla ricerca dei “mostriciattoli” più rari e più competitivi seminati qui e li nei luoghi di interesse delle città. Perché è così importante questo particolare giorno?
Gli sfegatati lo sanno: per strada appare più frequentemente un determinato Pokémon, sorteggiato tra i centinaia disponibili, che si evolve e può essere l’ arma vincente nelle battaglie per conquistare altri Pokémon, palestre e per lottare con allenatori in tutta Italia.
Sin dal 1996, anno in cui è stato creato, l’universo pokemon ha affascinato bambini e ragazzi. Oggi quei bambini e quei ragazzi sono ultra ventenni che continuano a coltivare quella passione e tramandarla alle generazioni successive.
A quasi un quarto di secolo, l’universo Pokemon è più che vasto, annoverando oltre settecento creature immaginarie.
Nel gioco della Niantic si possono catturare circa 500 esemplari di pokemon (e non è un’impresa semplice) mettendo delle esche seminate ad arte. I ragazzi macinano chilometri pur di catturare Pokémon e la loro evoluzione più aggressiva: la versione Shiny.
A Napoli, gruppi di centinaia di ragazzi, in barba alla giornata estiva, sono partiti da via Toledo dotati di telefoni e cappellini (proprio come nel cartone animato) pronti per catturare il pokemon del mese, camminando per km e km, fino ad arrivare a piazza Plebiscito.
Le ore a disposizione sono limitate e la concorrenza spietata e,per chi non ci è riuscito, pazienza: il prossimo Community day di ottobre è dietro l’ angolo!
Eleonora Spagnolo