Il deputato Paolo Siani, non seguirà Matteo Renzi nell’annunciata scissione con il Partito democratico. Primo atto propedeutico la costituzioni di gruppi parlamentari autonomi alla Camera e al Senato.
“Due anni fa, ho scelto di accettare l’invito di Matteo Renzi, all’epoca segretario del Partito Democratico, di candidarmi, da indipendente e da tecnico, alle elezioni del marzo 2018, perché mi aveva convinto che solo dal Parlamento avrei potuto davvero provare a realizzare i tanti progetti che stavo portando avanti a Napoli” – scrive Paolo Siani – in un post pubblicato sul suo profilo Fb.
“Ora, dopo circa un anno e mezzo, sento di affermare che aveva ragione Matteo Renzi, e gli sono grato per l’opportunità che mi ha concesso. Come non potrei” – evidenzia -.
“Eppure, oggi sento di non essere un uomo delle separazioni. Come potrei. La mia storia personale mi porta sempre a condividere problemi e soluzioni. Ebbene, sento di continuare il mio impegno nel Partito Democratico da tecnico e da indipendente con la mia passione e le mie competenze” – svela Siani -.
“Continuerò a condividere le battaglie e i valori con gli amici e le amiche che oggi hanno seguito Matteo Renzi nella sua scelta di uscire dal PD . Come potrei non condividere e sostenere per esempio le battaglie di Lucia Annibali, mia grande amica? Perché un mondo di valori ci tiene insieme, nonostante tutto” – conclude Paolo Siani -.
Pier Paolo Milanese