“Matteo Renzi è un animale. Una bestia umana. Sarei stato più prudente. Ma lui è un fiorentino temerario. Invito a non sottovalutarlo. Rischia tanto. Ma, alla fine, potrebbe avere successo. Lo spazio politico c’è e lui è dotato di cinismo come tutti i grandi politici come Amintore Fanfani, Bettino Craxi”.
Il senatore Pierferdinando Casini parla da osservatore. È in Parlamento da oltre 30 anni, la sua vita attrato diverso, veloce, liquido, gassoso. I partiti sono scatole vuote e la piazza è quella virtuale dei selfie, le dirette e dei ‘mi piace’.
Pierferdinando Casini però riconosce a Matteo Renzi un gran coraggio e determinazione ma soprattutto una dose di cinismo tipica dei veri leader e di possedere tattica e strategia.
Il guizzo che ha messo ko il sovranismo e populismo, il cambio di governo, la costituzionalizzazione del Movimeto 5 Stelle sono successi costruiti da Renzi.
Ora l’ulteriore cambio di marcia: scissione dal Pd e la costruzione di ‘Italia Viva’, una casa di tutti e per tutti, attrezzata per disegnare il futuro. Piano piano aumentano le adesioni.
Si è giunti a quota 41 parlamentari. Con questi numeri si costituiranno due gruppi uno alla Camera e l’altro al Senato. Ingatti, grazie al Psi e a Riccardo Nencini i renziani potranno costituire un gruppo autonomo in Senato evitando di confluire nel variegato Misto di Palazzo Madama.
La notizia, che circolava da giorni, è diventata ufficiale. “È stato costituito un nuovo gruppo al Senato: ‘Partito Socialista-Italia Viva’, annunciano in una nota congiunta il segretario del Psi, Enzo Maraio e il presidente del Psi, il senatore Riccardo Nencini. E specificano che non si tratta di una mera confluenza nel movimento renziano.
“Il Psi manterrà la sua autonomia politica e identità”, spiegano. A Nencini fa capo infatti il simbolo ‘Insieme’ presente alle ultime elezioni e questo consente di far fronte al nuovo regolamento del Senato che vieta la costituzione di gruppi autonomi nel corso delle legislatura.
Pier Paolo Milanese