È stato un ministro del Lavoro ignorante e un ministro dello Sviluppo Economico incapace.
Alla luce del disastro che in queste ore si sta consumando all’acciaieria ex Ilva, si rischiano 15mila posti di lavoro, vedere il video di Luigi Di Maio dello scorso 8 settembre dell’anno scorso in cui da ministro del Lavoro annunciava sullo stile “Abbiamo sconfitto la povertà” di aver risolto in tre mesi la crisi dell’Ilva davvero viene da piangere.
L’Italia è un Paese disgraziato dopo il ventennio berlusconiano, la parentesi renziana, ci troviamo sprofondati nell’irresponsabilita più totale.
Mentre il premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi ha tentato una ricucitura al disastro attuale nel settembre 2018 Di Maio annunciava su Fb: “Abbiamo risolto crisi Ilva in 3 mesi. Non ci sarà nessun esubero, nessun licenziato, tutti assunti con l’articolo 18”.
“Tecnologie che riducono del 20% le emissioni” – dichiarava Di Maio con enfasi e non rendendpsi conto neppure di cosa dicesse.
Un anno dopo, il destino dell’acciaieria è ancora in alto mare, con Arcelor Mittal privata dello scudo penale che chiede di recedere dall’accordo con il governo per l’affitto e il salvataggio dell’industria di Taranto.