Spunta l’ipotesi di un nuovo Governo a guida dem: ai box c’è Dario Franceschini.
Ore drammatiche. Nicola Zingaretti, segretario del Pd non ci sta. Le cose si stanno maledettamente complicando.
Questo Governo nasce apertamente per bloccare la deriva fascistoide di un sovranismo spinto e di un populismo aggressivo. Sacrifici e abiure pur di dare all’Italia un esecutivo e meterre in sicurezza il Paese.
Stabilizzare i conti e lanciare sehgnali alla Ue. Ma la sensazione è di un disorientamento e di una caduta di fiducia. Il Movimento 5 Stelle impone veti, aut aut. Insomma capriole e testate che cominciano a far barcollare.
Il premier Giuseppe Conte è avviato al logorio e nell’esecutivo i contrasti sono quotidiani.
La prospettiva non è buona tanto che i graduati del Partito democratico riflettono, ragionano e cercano di esorcizzare il momento ma ormai c’è chi ammette che nelle ore successive l’approvazione della legge di Bilancio tutto potrebbe accadere anche il voto anticipato.
Il Pd è schiacciato tra Cinque Stelle e Italia Viva e avanza l’ipotesi di far cadere il governo dopo la legge di bilancio ed andare a elezioni anticipate.
Il segretario democratico, Nicola Zingaretti si gioca le sue carte e spunta il nome di Dario Franceschini per guidare un futuro esecutivo a trazione Dem.
Pier Paolo Milanese