Mentre il Governo stanzia i primi 20 milioni per far fronte al disastro di Venezia, la lagina finisce nuovamente sott’acqua.
Torna la paura in laguna: piazza San Marco è già invasa da acqua, si va verso i 160 cm. C’è un improvviso peggioramente delle previsioni di marea. Se inizialmente la stima di acqua alta era fissata a 150 ora si sfiorano i 160 centimetri.

C’è anche il vento forte che soffia e le cose si complicando tremendamente. Continuano ad arrivare a Venezia tantissimi volontari per aiutare la popolazione e chi è in difficoltà. Non sono gli angeli del fango come nel 1966 ma sono angeli della laguna.
Intanto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte annuncia di aver convocato per “il Il 26 novembre un ‘Comitatone’ interministeriale per la salvaguardia di Venezia, nel corso del quale verrà discussa anche la governance per i problemi strutturali della città, come quello delle grandi navi e del Mose” e anticipa anche “il sindaco sarà nominato commissario in relazione allo stato di emergenza che ieri abbiamo deliberato in Cdm”.

Si attende la ricognizione dei fabbisogni e degli interventi per Venezia da inserire nello stato d’emergenza.
E aggiunge il premier : “quando avremo il quadro complessivo stanzieremo quanto necessario per le opere di ripristino, e con il ministro Franceschini anche per gli interventi sui beni culturali”.
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