È in corso il sopralluogo congiunto dei tecnici dei vigili del fuoco e della Protezione civile al 63° circolo didattico Andrea Doria di Fuorigrotta.
Le piogge ma soprattutto i tanti lavori urgenti che dovevano essere messi in cantiere e sempre rimandati hanno reso il plesso scolastico di Fuorigrotta poco sicuro.
Ormai è una gimkana continua tra nastri bianco e rosso e zone interedette. Stamane i genitori preoccupati della situazione generale e dell’ulteriore distacco di calcinacci dal soffitto hanno tentato di protocollare una richiesta urgente per convocare una riunione d’istituto. Al niet della direttrice Maddalena Iannone hanno a quel punto contattato la polizia.
Solo con l’intervento degli agenti finalmente è stato possibile depositare al protocollo la richiesta.
Sul fronte sicurezza già all’ora di pranzo è intervenuta una squadra di tecnici dei vigili del fuoco che hanno confermato le zone già interdette che ormai sono numerose e privano della totale agibilità della scuola.
Laboratori, bilioteca e palestra inagibili e chiusi. In più ci sono aule non praticabili compresi alcuni corridoi per le gravi infiltrazioni d’acqua e caduta di calcinacci. Poi c’è un problema molto serio con gli impianti fognari e di scarico di alcuni bagni.
Una situazione esplosiva che ha gettato alunni e genitori nel caos. Ora si attende a minuti il responso dei tecnici che potrebbero definitivamente inibire l’uso di una ala del fabbricato costringeno alla rotazione delle classi con i gravissimi disagi arrecati alle famiglie e alla continuità didattica.
La strada è quella di agire con lavori di somma urgenza e quindi in danno. Interventi che dovrebbero anticipare quelli previsti per la palestra e per le coperture per una somma totale di quasi 700mila euro. Insomma, al 63° circolo didattico Andrea Doria il diritto allo studio sempra un optional.