Esplode fabbrica di fuochi d’artificio. Un boato e una colonna di fumo denso e nero. Così è cominciato il dramma a Barcellona Pozzo di Gotto in provincia di Messinacon un bilancio tragico : cinque morti e due feriti gravi. Ma ci sarebbero anche dei dispersi.
L’incidente è avvenuto in località Femmina Morta: i vigili del fuoco sono intervenuti con numerose squadre.
Nella fabbrica di articoli pirotecnici di Vito Costa e dei figli in contrada Cavalieri a Barcellona Pozzo di Gotto è morta Venera Mazzeo, 71 anni, la moglie del titolare.
I dispersi inizialmente erano due, poi uno è stato è stato individuato dai vigili del fuoco e recuperato vivo dalle macerie.
L’uomo è stato portato in ospedale. Nell’ospedale di Milazzo (Me) sono stati ricoverati con ustioni e in gravi condizioni, Bartolomeo Costa, 37 anni, figlio del proprietario della fabbrica di fuochi d’artificio e Antonio Bagnato, un dipendente.
Secondo alcune notizie apprese nella zona dell’incidente, gli operai che si trovavano nella fabbrica dovevano montare alcune porte in ferro e lavoravano per conto di una ditta di Milazzo.
Sulla vicenda della sicurezza delle fabbriche di botti c’è una nota del Codacons, associazione dei consumatori che denuncia : “Con la tragedia di stasera siamo a 68 il numero totale di vittime registrate in Italia dal 2000 ad oggi a causa di esplosioni nelle fabbriche di fuochi d’artificio – spiega l’associazione – Una vera e propria strage che riporta la questione della sicurezza in primo piano”.
“Servono più controlli presso tali strutture e occorre verificare costantemente il rispetto delle norme di sicurezza – afferma il presidente Carlo Rienzi – La magistratura dovrà accertare se vi siano state omissioni sul fronte della sicurezza e negligenze da parte di chi aveva il compito di garantire il rispetto delle norme”.