Il premier Giuseppe Conte ha sentito telefonicamente Luigi Di Maio e ha raccolto la sua amarezza, preoccupazione e inquietudine per quando è accaduto al Senato con tre parlamentari grillini che si sono iscritti al gruppo della Lega.
Una mazzata che potrebbe aprire una crepa enorme e mettere a rischio non solo la problematica leadership del Movimento 5 Stelle ma la stabilità del governo.

La maggior parte dei senatori eletti come i deputati grillini sono al secondo mandato e il rigido regolamento dei 5 Stelle vieta un altro mandato.
Passare adesso nelle fila del Carroccio da parte dei pentastellati rivoltosi signicherebbe accaparrarsi un collegio sicuro e garantirsi almeno un altro mandato.
Potrebbe essere una fuga devastante, ne è cosciente Giuseppe Conte che a margine dell’incontro al Consiglio europeo di Bruxelles cerca di gettare acqua sul fuoco e lancia dei messaggi importanti in soccorso di Di Maio e un monito per placare la voglia di uscita dei paramentari pentastellati.
“Non scommettete su Salvini, noi al governo ci siamo già” – sottolinea Conte -. E poi sul piatto mette una proposta: “Tutte le competenze dei parlamentari troveranno riscontro nessuno si deve sentire escluso dalle cariche. Valorizzeremo il contrinuto di tutti”.
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