Uno scippo che ha fatto indignare, maledire e arrabbiare. Il malvivente che potrebbe essere anagraficamente un nipote della vittima, pedina l’anziana che cammina con difficoltà appoggiandosi a un bastone con fatica.
Si tratta di una mamma, di una nonna, di una donna di 79 anni che neppure sta bene di salute. Lui l’ha adocchiata. La segue a debita distanza in una viuzza dei Quartieri Spagnoli.
Non appena il momento è giusto si avvicina e con estrema violenza le strappa la borsa che contiene 20 euro, un vecchio cellulare e la carta d’identità della vittima. La 79enne d’istinto cerca di resistere alla violenza che le provoca traumi e diverse escoriazioni.

La vittima finisce in pronto soccorso per la frattura dell’omero. Il criminale impossessatosi della borsa scappa e si dilegua nelle viuzze.
La scena drammatica, cinica e spietata è immortalata dalle telecamere della videosorveglianza. Fotogrammi che si riveleranno fondamentali per incastrare il criminale.

Grande lavoro della Squadra mobile di Napoli e su delega della Procura della Repubblica di Napoli, scattano gli arresti domiciliari per E.V., 25 anni: l’accusa è di rapina aggravata e lesioni.
Il reato passa in secondo piano, come si fa a scippare una quasi ottantenne, gettarla a terra e rubarle 20 euro e un cellulare con i numeri dei suoi cari.
E.V. appena 25 anni rappresenta la vergogna di Napoli, dovrebbe guardasi allo specchio e sputarsi in faccia tre volte al giorno.
Arnaldo Capezzuto
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