In molti si aspettavano il tradizionale contro discorso alla nazione di Beppe Grillo.
Il comico genovese per la prima volta da quando ha dato vita al Movimento 5 Stelle ha rinunciato al discorso quasi in contemporanea a quello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Una scelta che dice tanto sullo stato di salute dei Pentastellati.
Dalle parti dei 5 Stelle le cose non filano liscio e la voglia di tracciare scenari, indicare strada maestre e stimolare i discorsi alti proprio non c’è.
Il garante non se l’è sentita. I grillini sono una barca in mezzo al mare in tempesta.

Le slavine si staccano di continuo e Luigi Di Maio è in grossa difficoltà.
Il Movimento frana, implode e si disgrega. Il vento non soffia più. L’entusiasmo è sopito come del resto quella voglia di stupire.
Resta ben poco della rivoluzione annunciata e promessa, resiste qualche parola ed allora ha pensato bene Beppe Grillo di non aggiungerne altre.
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