Mattarella riconosca una onorificenza a Filippo Storer, il giovane che incurante del pericolo ha affrontato una ‘squadraccia’ fascista che gridava : “Anna Frank nel forno” e “Duce, Duce, Duce”
Si chiama Filippo Storer, ha 20 anni. La notte di Capodanno non appena ha ascoltato gli insulti : “Anna Frank nel forno” e i cori “Duce, Duce, Duce” e l’aggressione in piazza San Marco a Venezia dell’ex deputato Arturo Scotto senza pensarci un attimo è intervenuto ed ha affrontato la ‘squadraccia’ fascistoide.
Non si è voltato dall’altra parte, non ha indugiato, coraggio e ideali contro il branco rancoroso fascista. Sapeva di rischiare, sapeva di prenderle, sapeva che poteva finire male, molto male.

Sguardo dritto e fierezza per ricacciare nelle fogne della storia derelitti umani, appestati dalla candida del neofascismo – come direbbe Checco Zaone -.
Filippo Storer meriterebbe una onorificenda da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, una decorazione al valore civili.
Filippo Storer con il suo naso fratturato e venti giorni di prognosi ha difeso con il sangue i valori della Carta Costituzionale.
Filippo Storer fa parte della grande famiglia dei partigiani senza tempo del nostro Paese.
Ora tocca al Capo dello Stato premiare questo giovane che incurante del rischio, del pericolo e delle conseguenze con estremo altruismo e forza ha difeso anche me.
Arnaldo Capezzuto
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