Rosaria Mallardo è una giovane musicista napoletana, una cantautrice dalla voce suadente, ipnotica, appassionata che accarezza l’anima.
Un’artista, un’interprete sensibile che grazie al suo pellegrinare on road tra il Lungomare, piazza del Plebiscito, Vomero e altre zone della città e non solo, si è fatta conoscere.
Il presentatore-conduttore e talent scout Gianni Simioli dal palato sopraffino giura sul talento vero, accattivante e professionale di Rosaria. Basta ascoltarla per restarne colpiti.
Lo stesso Enzo Gragnaniello autore e interprete della bellissima ‘Vasame’ è rimasto impressionato dalla cover del suo brano cantato dalla Mallardo.
Dopo grandi sacrifici ecco il suo disco ‘L’amore più importante’, un cd che raccoglie sei brani scritti e musicati interamente da lei e poi non poteva mancare una cover di Pino Daniele ‘Senza ‘e te’.
Rosaria Mallardo forse è l’interprete più dotata nel riproporre brani di Pino Daniele. Riesce a emozionare, cosa difficilissima, impossibile per chi segue le orme del ‘Nero a Metà’. Lei ci riesce ed è pura poesia, il brivido percorre la schiena ed è commozione.
Accade che Rosaria alle 18 di sabato scorso si trovava in via Scarlatti all’altezza del civico 119 quartiere Vomero. Un piccolo amplificatore, una cassa, l’asta con il microfono e la chitarra tra le mani e i suoi cd.
Ha intonato ‘Napule è’ e il tempo davvero è sembrato che si fermasse: disorientamento, emozione, occhi lucidi. Pochi istanti, si preparava al nuovo accordo per eseguire un altro brano quando è stata avvicinata da un signore distinto, elegante che l’ha redarguita perchè – a dire del signore distinto, elegante – la musica e la sua voce ‘disturbavano’ il condominio e gli appartamenti prospicienti l’area occupata per l’esibizione.
A dare manforte un’altra signora e a rincarare la dose si è avvicinata un’altra donna. Rosaria ha ascoltato meravigliata e anche abbastanza frastornata. C’è da dire che il mini impianto mixer e la cassa stereo hanno una potenza limitata tanto è vero sono alimentati da una batteria elettrica.
Rassegnata e costernata Rosaria al microfono haspiegato al pubblico : “Mi scuso e mi dispiace ma sono costretta a spostarmi perchè disturbo”.
Tra lo sconcerto dei presenti, con pazienza e in silenzio ha rimesso la chitarra nel fodero, risistemato le attrezzature ed è andata via.
Pochi giorni fa Napoli ha rivissuto il dolore della scomparsa del suo mito, del poeta, del grande artistista e musicista Pino Daniele.
Sono trascorsi 5 anni e il lutto non è stato elaborato e mai lo sarà. Pino ci manca, ci manca e ci manca.
Come da tempo a Napoli ci mancano i veri napoletani quelli sensibili, educati, di cuore e innamorati dell’arte, della musica e del talento.
Arnaldo Capezzuto