Impressionante la piazza VIII agosto di Bologna con 40mila sardine , una festa-concerto per sfidare la bruttezza, il messaggio di paura, di rancore e odio dei sovranisti-populisti. Far tornare la gente in strada, in piazza, incontrarsi, confrontarsi e rompere il modo distorto di esserci solo sui social.
Grande entusiasmo e partecipazione per ribadire un forte ‘no’ al fascismo, ‘no’ al razzismo del mondo chiuso e ideologico del sovranismo-populismo. Manifestazione che coincide con il conto alla rovescia per il voto in Emilia Romagna, sempre più lo snodo dei destini del Paese e della compagine di governo.
“È una svolta – esulta Mattia Santori, co-fondatore e portavoce del movimento -. Si può battere la bestia del sovranismo. Quello che sta avvenendo in piazza è fisico, inoppugnabile, non manipolabile. Un’alternativa c’è”.
Tra i tanti artisti coinvolti, Francesco Guccini che (in un video) parla delle sardine come “un raggio di sole” e Manuel Agnelli con gli Afterhours che legge le parole del nazista Goering per sottolineare le inquietanti analogie col presente.
Sul palco a sorpresa ma non troppo anche il neo candidato alle suppletive di Napoli al Senato il giornalista Sandro Ruotolo.
Il nome del cronista sotto scorta ha ricompattato il centro sinistra e fatto convergere Dema, il movimento del sindaco di Napoli Luigi de Magistris che ha espresso il nome del giornalista.
Pesci fuor d’acqua quelli del Moviment 5 Stelle che invece attraverso la rete ha designato il candidato Luigi Napolitano, amico e compagno di Università – è solo un caso – di Luigi Di Maio. Ma il non appoggio dei Pentastellati a Ruotolo ha nei fatti fatto scoppiare una vera e propria rivolta nei meetup dei grillini.
E Ruotolo dal palco di piazza VIII agosto ha parlato di antifascismo, di antirazzimso, lotta alla mafia, di legalità e di un Paese che ha bisogno di andare avanti. E il movimento delle sardine ha ringraziato il cronista con un vero e proprio endorsement.
“Il profilo culturale, morale ed etico, la storia di Sandro Ruotolo ci raccontano tutto questo: Sandro nella sua vita ha dimostrato di non fare sconti a nessuno, ha denunciato e svelato i legami tra i partiti e imprenditoria criminale, è un antirazzista, antifascista, sempre dalla parte dei più deboli, dei lavoratori, di chi opera dal basso, sempre in piazza tra la gente e con la gente a ribadire ogni volta, con coraggio, che ‘la mafia è una montagna di merda’”.